Come e quando hai iniziato a fare endoscopia? Perché negli anni '80, in piena era "ERCPistica" hai accettato la sfida dell'EUS?
Ho iniziato a fare endoscopia nel 1982, avevamo ancora dei gastroscopi con la punta metallica; alla fine del 1986 è arrivato da noi a Torino il primo prototipo di IV generazione Olympus, EU-M2, da allora è nata la sfida dell’ecoendoscopia nel nostro Centro.
L’idea di vedere il pancreas e la parete GI al di là della mucosa mi è sembrata subito affascinante fin dall’inizio e la difficoltà elevata nel manovrare i tubi di allora (20% di fallimenti descritti in letteratura nel raggiungimento della seconda porzione duodenale) mi è sembrata una bella sfida da raccogliere, l’idea di fare qualcosa che fosse appannaggio di pochi e non alla portata di tutti.